L’idea nasce dalla volontà di recuperare antichi vitigni in via di estinzione , rivalutare la qualità del prodotto viticolo pisciottano, e del basso Cilento per cercare di contribuire a riscrivere la mappa della vitivinicoltura di qualità locale fuori dal sinedrio degli omologati e, successivamente, cercare di coinvolgere altri viticoltori locali per allevare in prevalenza vitigni autoctoni e vinificare in modo naturale con qualità , senza usare prodotti chimici per “ costruire” i vini in cantina.
La ricerca sul territorio di vitigni autoctoni è iniziata già dal 2004 nel comune di Pisciotta e nell’area del Parco; dopo vari sopralluoghi e testimonianze di vecchi viticoltori locali, ho individuato cartellinato e fotografato ceppi di antichi vitigni praticamente abbandonati che ho poi innestato e allevato nell’azienda .